La stimolazione sensoriale precoce BIOSENSOR

Il programma BIOSENSOR, noto anche come SENSO PUPPY, è un innovativo metodo di stimolazione neurologica e sensoriale in età neonatale, avvalorato da diversi studi scientifici, che prevede di sottoporre i cuccioli a leggerissime e brevissime forme di “stress” durante i primissimi giorni di vita, all’incirca dal 3° al 16°.

Tali stimolazioni, piccoli movimenti e leggere variazioni di temperatura, inducono una risposta a livello endocrino, in particolare sull’ipofisi e sulle ghiandole surrenali, che si traduce nel corso del tempo in numerosi benefici a livello fisico e caratteriale. Ossia in cani più sani e più intelligenti, dotati di un maggior equilibrio e di una maggiore propensione al problem-solving

Il programma è stato sviluppato durante gli anni 70 dall’esercito americano, con l’obiettivo di allevare e addestrare cani adatti a scopi militari particolarmente delicati, quali ad esempio lo sminamento dei terreni teatro di conflitti armati, come anche la ricerca di feriti.

Si compone essenzialmente di cinque esercizi, che è necessario svolgere una sola volta al giorno durante il periodo di riferimento. E’ importante non esagerare con le stimolazioni, pertanto non devo essere replicate fino al giorno successivo e devo essere rispettati i tempi molto brevi previsti dal programma, circa 5 secondi per ciascun esercizio.

  • Il primo è un esercizio di stimolazione tattile e consiste nel sottoporre le zampette del cucciolo ad una leggerra pressione con qualcosa di morbido, solitamente un cotton fioc o un batuffolo di cotone e nel praticare una leggera stimolazione anche all’interno delle dita e dei cuscinetti delle zampine.
  • Il secondo esercizio prevede di tenere la testa del cucciolo rivolta verso il pavimento, avendo cura di tenere saldamente il cucciolo con entrambe le mani.
  • Il terzo esercizio, analogamente al secondo, prevede di porre la testa del cucciolo perpendicolare la pavimento mantenendolo in posizione eretta.
  • Il quarto prevede di tenere il cucciolo supino “a pancia all’aria”, cullandolo delicatamente nel incavo dei palmi delle mani
  • L’ultimo esercizio richiede di porre il cucciolo a contatto con un panno umido e abbastanza fresco, appoggiato su una superficie piana come un tavolo.

A questi semplici esercizi di base, deve naturalmente essere associato un programma di stimolazione ambientale più composito e strutturato, che potremmo definire di “arricchimento” ambientale, che può tranquillamente proseguire anche per il resto della vita del cucciolo.

Durante questo periodo, che prosegue fino all’ingresso in famiglia dei nuovi cuccioli, si consente di familiarizzare con quegli stimoli che possono essere fonte di vero stress e paura durante la vita adulta. Ad esempio i forti rumori come i tuoni e i botti (tutti sappiamo che grosso problema siano i festeggiamenti di capodanno per i nostri cani!), ma anche fon o aspirapolvere, attraverso l’ascolto a volume inizialmente molto basso e via via più elevato degli stessi suoni. Inoltre si abitua il cucciolo a rapportarsi con situazioni meno ordinarie come ad esempio camminare sulle grate e superare piccoli ostacoli.

I test condotti durante diversi studi scientifici (di particolare interesse quelli di William Greenough dell’Università dell’Illinois. Per un approfondimento si veda “The Intelligence of Dogs” di Stanley Coren) e l’esperienza di numerosi allevatori, mostrano chiaramente che i cani sottoposti alle stimolazioni del programma Biosensor si presentano più predisposti alla socializzazione, sviluppano un’ottima personalità durante la crescita, una forte propensione all’apprendimento e maggiore sicurezza nella vita.

Inoltre, sono stati evidenziati anche benefici rilevanti sotto il profilo sanitario, con una minor incidenza di malattie infettive e tumori, oltre ad offire migliori durante l’addestramento e nei risultati nei test di risoluzione dei problemi.

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